La parte sommitale delle Tre Cime del Bondone è costituito da rocce sedimentarie risalenti per lo più al Cretaceo superiore (scaglia rossa) ed all'Eocene (la parte più alta di colore giallastro). Nel caso del Cretaceo si trattava di un ambinete marino, come indicato dai fossili caratteristici che si possono rinvenire in queste rocce; principalmente echinidi del genere Rispolia e Stenonia. La scaglia rossa del Cretaceo superiore si può facilmente individuare lungo la cresta che dalle Viotte porta alla cima del Cornetto (ben evidenti sul lato della Val dei Cavai e lungo il traverso poco sotto la cima) e sulla cima Verde dove ne costituiscono la parte sommitale. Le rocce granulari giallastre dell'Eocene, sono caratteristiche di un mare basso in cui vivevano ancora echinidi del genere Schizaster, Ciclaster, Prenaster, Cidaris, ecc..., assieme a numerosi crostacei tra cui il comune Harpactocarcinus punctulatus e la meno comune Ranina. Tra questi sono state rinvenute anche noci di cocco e impronte di vertebre, oltre ad un dente di squalo. Tra gli animali marini i Crinoidi si rinvengono molto spesso disarticolati, ma è possibile trovare anche parti di stelo ancora ben conservate, mentre mal conservati, in genere, sono i resti di Nautilus a volte anche di notevoli dimensioni.
Tra gli altri fossili, quasi tutti comunque di orgine marina, sono relativamente comuni i Nautilus di cui è stato rinvenuto un esemplare che conserva all'interno della camera di abitazione la traccia ben evidente di un pesce. Vertebre e denti di squalo sono stati trovati raramente, ma sono comunque ben documentati.
Nelle immagini sono riportati alcuni degli esemplari più significativi descritti nel testo. Basta cliccare sull'immagine per ottenere la foto ingrandita.